Scopri quali sono i benefici dell’allattamento al seno e come trasformarti in una mamma ‘open bar’

Oramai tutti sappiamo che l’allattamento materno dona grandi benefici al bambino e alla madre, non solo a breve termine, ma anche nel lungo termine.

Se hai iniziato ad allattare il tuo bambino, oppure stai per diventare madre e desideri allattarlo e regalargli la fonte di alimento più salutare e benefica che ci sia, allora segui con la lettura.

Benefici dell’allattamento materno secondo l’OMS

Molte donne, prima di dare alla luce, hanno ancora molti dubbi circa i vantaggi dell’allattamento al seno e, molto spesso, non sono sicure di essere in grado di allattare.

Prima di decidere, è molto importante che tu conosca i pro e i contro dell’allattamento materno e cosa dicono in merito le fonti scientifiche ufficiali.

L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e numerosi studi eseguiti da diverse associazioni ed istituti scientifici, hanno concluso che vi erano prove evidenti di enormi benefici per la salute pubblica dell’allattamento al seno a breve e lungo termine

Grazie all’allattamento al seno, soprattutto quello prolungato, si è dimostrato un notevole miglioramento dello sviluppo cognitivo dei bambini, mentre le madri che allattano hanno evidenziato tassi più bassi di obesità, nonché una notevole riduzione delle malattie croniche tra cui il diabete (sia di tipo 1 che di tipo 2), l’obesità, l’ipertensione, le malattie cardiovascolari, l’iperlipidemia e alcuni tipi di cancro.

Chertok, professore e direttore associato della ricerca infermieristica e borsa di studio per il College of Health Sciences and Professions dell’OHIO, ha affermato che le prove dimostrano che il sistema immunitario di un bambino matura intorno ai due anni e che il latte materno fino a quell’età o oltre produce benefici salutari.

Secondo Chertok “I bambini allattati al seno hanno un minor rischio di malattie acute e croniche come infezioni respiratorie, diarrea, polmonite e altre malattie infantili. Il latte materno fornisce, inoltre, i necessari requisiti nutrizionali e metabolici per la crescita e lo sviluppo del bambino, supporta lo sviluppo del sistema neurologico e immunitario e promuove l’intero meccanismo di salute “.

Inoltre alcuni dei benefici a lungo termine dell’allattamento al seno, anche dopo lo svezzamento, si traducono in minori rischi di allergie, asma e malattie infiammatorie, nonché uno sviluppo cognitivo più elevato.

Grazie ai numerosi studi che evidenziano i suoi enormi benefici, l’OMS considera l’allattamento al seno uno dei modi più efficaci per garantire la salute e la sopravvivenza dei bambini e raccomanda l’allattamento al seno esclusivo per i bambini fino a sei mesi di età e l’allattamento al seno continuato almeno fino ai due anni (e oltre, fino a che mamma e bambino lo desiderino). 

“Dunque, quanto più una madre allatta, maggiori sono i benefici a breve e lungo termine per il suo bambino.”

Malgrado oggi si sappia quali e quanti siano i benefici dell’allattamento al seno, sebbene si sia registrato un certo aumento, purtroppo siamo ancora di fronte a una percentuale molto bassa di madri che allattano i loro bambini, soprattutto quando si parla di allattamento prolungato.

Conosci i principali vantaggi dell’allattamento materno

Come abbiamo visto, dunque, esistono ormai numerosi studi scientifici che proclamano i benefici dell’allattamento al seno, sia per il bambino che per la madre.

Vediamo insieme uno per uno i vantaggi di questo dono che abbiamo donato o potremmo donare al nostro bambino:

  • Fornisce nutrimento

Molti affermano che, arrivati a una certa età del bambino, il latte materno sia acqua e non fornisca nessun nutrimento. 

Niente di più falso!

Secondo celebri studiosi, i bambini allattati anche dopo l’anno di età continuano a ricevere una fonte di nutrimento molto importante, essendo il latte materno ricco di proteine, calcio, grassi, vitamine (specialmente la A) e di altri nutrienti importanti per lo sviluppo del bambino.

  • Ha un effetto calmante e genera sicurezza

Uno dei principali benefici dell’allattamento al seno è sicuramente l’instaurazione di un forte legame affettivo tra la mamma e il bambino. L’allattamento al seno crea per entrambi gli attori un’opportunità di connettersi, dando al piccolo tutto il contatto e la sicurezza di cui ha bisogno. 

  • Riduce il rischio di SIDS

È stato dimostrato che allattare un neonato, almeno per i primi 6 mesi di vita, riduce del 50% il rischio della morte improvvisa del lattante (o morte in culla).

  • Rafforza il sistema immunitario e protegge da molte malattie

L’allattamento al seno  aiuta a regolare i batteri sani nell’intestino del bambino e riduce molte malattie che possono essere provocate dall’acqua contaminata, usata per preparare il latte artificiale.

Inoltre aiuta a prevenire malattie quali: 

  • Infezioni gastrointestinali;
  • Infezioni all’orecchio;
  • Infezioni del tratto urinario;
  • Sepsi;
  • Meningite batterica;
  • E. coli e Stafilococco.

Tra i benefici a lungo termine troviamo:

  • Quoziente intellettivo più alto

Uno dei benefici a lungo termine è che l’allattamento al seno da bambino può portare a un QI più alto, soprattutto se allattato esclusivamente al seno e per un periodo di tempo più lungo.

Studi scientifici hanno dimostrato che il latte materno è una fonte di lattosio e acidi grassi essenziali che aiutano il cervello del bambino a crescere e svilupparsi.

  • Riduce il rischio di obesitá e diabete

I bambini che sono stati allattati al seno presentano, in età adulta, un tasso di obesità molto più basso e hanno basse probabilità di diventare diabetici.

Migliora e rafforza notevolmente il sistema immunitario del bambino anche nel futuro. Ci sono numerosi studi che hanno dimostrato che le persone allattate per lungo tempo nell’infanzia presentano un sistema immunitario molto più.

 

Per concludere, mi sembra importante sottolineare un altro beneficio, che può sembrare scontato per molti, ma non per chi non ha la disponibilità economica o si trova in un momento di difficoltà finanziaria.

  • Allattare al seno è economico e anche, logisticamente, più conveniente dell’allattamento con latte artificiale.

É vero che implica una certa dedizione e sacrificio, però posso dire in prima persona che, al di là delle mille notti insonni o di mirabolanti posizioni assunte (soprattutto quando si fa co-sleeping), la facilità e la velocità con cui si può consolare un pianto o un momento di tristezza di un bambino, semplicemente sganciando il reggiseno e avvicinando il bambino per allattarlo, non ha prezzo.

I benefici a breve e lungo termine dell’allattamento al seno per le madri

Come già accennato, anche le madri ottengono numerosi benefici dell’allattamento, soprattutto quando si prolunga nel tempo.

Vediamo di seguito alcuni dei principali benefici a breve e lungo termine:

Benefici dell’allattamento a breve termine per la madre:

  • L’allattamento al seno rilascia nella madre ossitocina, l’ormone dell’amore, che aiuta a potenziare il legame e la connessione tra madre e bambino;
  • Il rilascio di ossitocina dopo il parto aiuta a contrarre l’utero per prevenire l’emorragia post partum e a ridurre l’utero alle dimensioni pre-gravidanza;
  • L’allattamento riduce notevolmente il  rischio di anemia da carenza di ferro;
  • La produzione di latte aiuta, nella maggior parte dei casi, a perdere peso dopo il parto;
  • L’allattamento al seno esclusivo è considerato uno dei migliori contraccettivi ‘naturali’ fino a sei mesi dopo la nascita del bambino. Tuttavia, pur essendo molto bassa la possibilità, è sempre possibile che una madre che allatta resti incinta durante questo periodo.

Dunque, se non si vuole o non si è ancora pronti per un’altra gravidanza, è consigliabile adottare tutte le precauzioni per evitare sorprese.

 

Benefici dell’allattamento a lungo termine per la madre

  • Le donne che allattano hanno registrato tassi più bassi di cancro alle ovaie, al seno e all’endometrio;
  • Con l’allattamento si riduce anche il rischio di diabete;
  • Le donne che hanno allattato al seno, in genere, hanno una maggiore densità ossea e tassi più bassi di osteoporosi nel futuro.

I contro dell’allattamento al seno

Come in tutte le cose belle e piene di benefici, l’allattamento al seno può presentare anche alcuni svantaggi

È perciò molto importante conoscere tutti i pro e i contro prima di decidere cosa è più conveniente fare per te e per il tuo bambino.

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I principali svantaggi dell’allattamento al seno:

  • Nella maggior parte dei casi, allattare un bambino è la cosa più naturale e semplice del mondo e non dovrebbe causare dolore, soprattutto se se il tuo bambino è ben attaccato al seno. Ci sono però delle volte in cui l’allattamento al seno può essere doloroso.

Se l’allattamento al seno però risulta doloroso o sta iniziando a farti male, tieni in considerazione che si tratta di un problema che, con l’aiuto di un consulente per l’allattamento, può essere facilmente risolto. 

  • Richiede scelte di vita sane. Dovrai controllare l’uso di farmaci, l’assunzione di alcol, di caffeina e di tutti gli alimenti che ingerisci, dato che alcune sostanze che entrano nel tuo corpo vengono trasmesse in parte al bambino attraverso il tuo latte.
  • È sacrificato. L’allattamento al seno può essere stressante. Devi tenere in considerazione che allattare su richiesta implica un sacrificio in termini di disponibilità continua e di nottate insonni, dipendendo ovviamente dal tuo bambino. Se ti tocca la lotteria e hai un bimbo che dorme bene (cosa che non è accaduto alla sottoscritta XD ), allora l’allattamento e il co-sleeping non possono che essere tuoi alleati.
  • Induce a percepire una perdita di autonomia corporea. L’allattamento al seno, in particolare l’allattamento al seno esclusivo, crea, senza ombra di dubbio, un forte legame tra la mamma e il  suo bambino. Tuttavia può capitare di avvertire uno strano sentimento di perdita della proprietà del proprio corpo, sensazione che può minare l’autostima, l’immagine corporea e la vita sessuale della mamma. Ovviamente bisogna ricordare che è una fase transitoria e, come tutte le cose che riguardano la maternità, passerà e lascerà solo il piacevole ricordo dell’allattamento.
  • Una delle maggiori problematiche che si ritrovano ad affrontare la maggior parte delle mamme che allattano al seno (per me è stato IL PROBLEMA) è la mancanza di supporto sociale.

È paradossale come, da un lato, l’OMS e altre organizzazioni mediche sostengono a spada tratta l’allattamento al seno, mentre la società, nella maggior parte dei casi, non riesce a fornire alle donne un sostegno adeguato.

Durante l’allattamento molte mamme che allattano hanno dovuto affrontare una serie di ostacoli dovuti alla mancanza di supporto sociale. 

Alcuni esempi sono:

  • Vergogna e giudizio per l’allattamento al seno in pubblico;
  • Mancanza di consigli sull’allattamento al seno da parte di professionisti medici e/o mancanza di supporto da parte dei medici/pediatri poco informati che vedono in maniera negativa l’allattamento;
  • Giudizi continui provenienti da familiari, amici e, addirittura, estranei che, per retaggi culturali o mancanza d’informazione si oppongono all’allattamento al seno;
  • Pressioni per interrompere l’allattamento al seno prima di quanto la mamma el il bambino vorrebbero; 
  • In molti casi, mancanza di sostegno da parte del coniuge o del partner che vede l’allattamento come una cosa di due, lasciando la mamma e il bambino isolati. Questo implica, di conseguenza, una distribuzione non uniforme del lavoro genitoriale visto che, spesso, il compito di nutrire un bambino può ricadere esclusivamente sulla persona che allatta, soprattutto quando il bambino non prende il biberon.
  • Mancanza di sonno e impossibilità a riposare e dormire adeguatamente, quando il partner non si fa coinvolgere e non accompagna durante l’allattamento.
  • Una distribuzione ineguale del lavoro genitoriale. La mancanza di sostegno può rendere l’allattamento estenuante e solitario. Quando la mamma che allatta si trova per molti mesi, o addirittura anni, con uno stress e stanchezza cronica per via dell’allattamento solitario e con mancanza di tempo per sé stessa, questo accumulo può portare a un risentimento in una relazione che può minare il rapporto di coppia.

Se ritieni di non avere supporto o ascolto, ti invito a leggere gli altri miei post sul blog sui falsi miti sull’allattamento al seno. Sono sicura che ti aiuterà a prendere le cose in modo diverso 😉

Come hai visto l’allattamento al seno può richiedere molto tempo, dedizione e sacrificio però, partendo dalla mia esperienza personale, posso dirti che i molti vantaggi superano di gran lunga i pochi svantaggi e quando vivrai quella connessione unica che si crea quando, dopo aver allattato, guardi il tuo cucciolo rilassarsi e addormentarsi tra le tue abbraccia o guardarti con quegli occhioni pieni d’amore, non potrai che sentire, come me, che è la scelta più bella che potessi fare.

 

Ora che sai tutto quello che c’è da sapere sui benefici a breve e lungo termine dell’allattamento al seno, non ti resta che decidere se praticarlo.

Io, personalmente, ho avuto la fortuna di poterlo mantenere per ben 32 mesi e, al di là della stanchezza per le notti insonni, lo considero, insieme a mia figlia, il dono più bello che abbia ricevuto. Guardarsi negli occhi durante questo momento tutto ‘nostro’ fa sentire e amplificare al massimo l’amore che sentiamo l’una verso l’altra.

Perché, in fin dei conti, l’allattamento non è solo un dono per i nostri cuccioli, ma lo è anche per noi mamme.

Se ti senti ancora insicura sull’allattamento e hai bisogno di un consiglio, non esitare a contattarmi!

Non sei sola!

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