Bambini ad alto contatto: perché sono considerati più intensi

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I bambini ad alto contatto sono spesso descritti come “intensi”. Ma cosa significa esattamente essere un bambino ad alto contatto

In breve, un bambino ad alto contatto è un bambino che cerca e desidera un alto livello di contatto fisico, spesso con la madre o il padre.

Essere un genitore di un bambino ad alto contatto può essere impegnativo, poiché questi bambini richiedono molta attenzione e sostegno fisico. Tuttavia, comprendere le esigenze del tuo bambino ad alto contatto e trovare modi per soddisfarle può portare a un legame più forte e intimo tra te e tuo figlio.

Se sei una mamma o un papà di un bambino ad alto contatto, continua a leggere!

In questo post cercherò di  sfatare alcuni miti comuni su questi bambini, fornirti risorse utili per aiutarti a comprendere meglio le esigenze di tuo figlio e mettere a tua disposizione una guida utile per dargli tutto il sostegno di cui ha bisogno.

Caratteristiche dei bambini ad alto contatto

Quali sono i segnali che indicano che il tuo bambino è ad alto contatto

I bambini ad alto contatto mostrano spesso segnali molto chiari che indicano la loro necessità di contatto fisico e di vicinanza costante con la figura genitoriale di riferimento. Qui di seguito ti fornirò una lista di alcuni segnali che possono indicare che il tuo bambino è ad alto contatto:

  1. Cerca costantemente il contatto fisico: i bambini ad alto contatto spesso cercano la vicinanza fisica della figura genitoriale di riferimento (il più delle volte, la madre), richiedendo coccole, abbracci e baci. Quando sono vicini al papá o alla mamma, questi bambini si sentono sicuri e protetti.
  2. Piange spesso quando è lasciato solo: i bambini ad alto contatto tendono ad avere una maggiore difficoltà a separarsi dalla figura genitoriale, e possono piangere spesso quando lasciati da soli.
  3. Ha difficoltà a dormire da solo: i bambini ad alto contatto spesso preferiscono dormire con il papà e la mamma e possono avere difficoltà a dormire da soli in un’altra stanza.
  4. Vuole essere portato in braccio spesso: i bambini ad alto contatto spesso vogliono essere portati in braccio, e si sentono più tranquilli e sereni quando vengono tenuti vicino alla figura genitoriale.
  5. Si agita facilmente: i bambini ad alto contatto tendono ad essere più sensibili agli stimoli esterni e possono agitarsi facilmente in ambienti rumorosi o affollati.
  6. Ha difficoltà a calmarsi: i bambini ad alto contatto possono avere difficoltà a calmarsi da soli e possono richiedere la presenza della mamma o del papà per sentirsi sicuri e protetti.

Questi sono solo alcuni dei segnali che possono indicare che il tuo bambino è ad alto contatto. È importante ricordare che ogni bambino è unico e che potrebbe mostrare segnali diversi a seconda della propria personalità e del proprio temperamento. Tuttavia, se il tuo bambino mostra la maggior parte di questi segnali, potrebbe essere un indicatore che ha bisogno di un alto livello di contatto fisico e di vicinanza con te.

I benefici del contatto fisico per il tuo bambino ad alto contatto

Se sei un genitore di un bimbo ad alto contatto ti sarai reso conto di come tuo figlio abbia bisogno di una maggiore quantità di contatto fisico rispetto ad altri bambini. Questo contatto fisico può essere fornito in modi diversi, ad esempio attraverso l’allattamento al seno, il portare in fascia o in braccio, il dormire accanto ai genitori o semplicemente il tenere il bambino accanto a te.

Come genitore di un bambino ad alto contatto, sicuramente ti sentirai sopraffatto dal bisogno di contatto fisico del tuo bambino, ma è importante ricordare che questo tipo di contatto fisico può avere molti benefici per il bambino e per i genitori stessi.

Uno dei principali benefici del contatto fisico per i bambini ad alto contatto è che aiuta a creare un senso di sicurezza e di supporto

Quando un bambino si sente vicino ai suoi genitori, il suo sistema nervoso si calma e la sua ansia diminuisce. Ciò significa che il bambino si sentirà più sicuro e protetto, il che può aiutare a ridurre il pianto e le proteste.

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Inoltre, il contatto fisico può aiutare a regolare la temperatura corporea del bambino, il ritmo cardiaco e respiratorio, e può aiutare a migliorare il suo sistema immunitario. Questo è particolarmente importante per i bambini nati prematuri o con problemi di salute, che potrebbero avere bisogno di contatto fisico per mantenere la loro temperatura corporea e il loro ritmo cardiaco e respiratorio regolari.

Infine, il contatto fisico può anche aiutare a creare un forte legame emotivo tra te e il tuo bambino. Quando tuo figlio sente la tua vicinanza, si crea un senso di connessione e di intimità che può durare per tutta la vita. Ciò aiuterà a sviluppare una maggiore fiducia e sicurezza in tuo figlio, il che può aiutare a creare una base solida per il suo futuro sviluppo emotivo e relazionale.

È importante che, come mamma o papà di un bambino ad alto contatto, riesca a creare un legame emotivo con il tuo bambino, fornendogli il contatto fisico di cui ha bisogno per svilupparsi in modo sano ed equilibrato.

Come sostenere il tuo bambino ad alto contatto

Strategie pratiche per aiutarlo a sentirsi a proprio agio e sostenuto

Essere il genitore di un bambino ad alto contatto può essere una grande sfida, ma esistono alcune strategie che puoi adottare per aiutare il tuo bambino a sentirsi a proprio agio e supportato. 

Ecco alcune idee pratiche per sostenere il tuo bambino ad alto contatto:

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  • Fornisci un ambiente sicuro e confortevole

I bambini ad alto contatto possono essere facilmente sovrastimolati dal loro ambiente. Fornisci al tuo bambino un ambiente tranquillo e confortevole, evitando di sovraccaricare la stanza con troppe cose. Riduci il rumore, la luce e gli stimoli visivi.

  • Rendi la routine prevedibile

I bambini ad alto contatto si sentono più sicuri quando sanno cosa aspettarsi. Crea una routine prevedibile per il tuo bambino, in modo che sappia quando è il momento di mangiare, giocare, dormire e fare altre attività. In questo modo, il tuo bambino si sentirà più a proprio agio e meno stressato.

  • Rispetta i suoi limiti

I bambini ad alto contatto possono avere limiti molto forti e reagire negativamente quando si superano questi limiti. Rispetta i limiti del tuo bambino e aiutalo a sentirsi a proprio agio con l’idea che ha di sé. Quando tuo figlio si sente rispettato, si sentirà anche più sicuro e sostenuto.

  • Offri una routine di sonno regolare

I bambini ad alto contatto possono essere più sensibili ai cambiamenti nel loro ambiente. Assicurati che il tuo bambino abbia una routine di sonno regolare e che dorma sempre alla stessa ora e nella stessa posizione. Ciò aiuterà il tuo bambino a sentirsi a proprio agio e a dormire meglio.

  • Usa tecniche di rilassamento

I bambini ad alto contatto possono essere facilmente sovraeccitati o stressati. Utilizza tecniche di rilassamento come la respirazione profonda, la meditazione o lo yoga per aiutare il tuo bambino a calmarsi e a sentirsi più tranquillo e a proprio agio.

  • Offri abbracci e contatto fisico

I bambini ad alto contatto hanno bisogno di molta attenzione e contatto fisico. Offri al tuo bambino abbracci e contatto fisico regolarmente, in modo che possa sentirsi più amato e supportato. Questo può aiutare anche il tuo bambino ad alto contatto a ridurre lo stress e l’ansia.

  • Cerca il supporto di altre persone

Essere il genitore di un bambino ad alto contatto può essere molto impegnativo e può essere difficile farlo da soli. Cerca il supporto di altre persone, come amici, familiari o gruppi di sostegno per genitori. Questo ti darà la possibilità di condividere le tue preoccupazioni o dubbi che, frequentemente ti assalgono e ti fanno pensare che lo stai facendo in modo sbagliato.

Trovare una ‘tribù’ di mamme e papà di bambini ad alto contatto con cui condividere la tua esperienza e sfogarti, non potrà che aiutarti e farti sentire compreso e accompagnato.

Affrontare le sfide dei bambini ad alto contatto

Come gestire situazioni come il sonno, l’alimentazione e la socializzazione

Affrontare le sfide dei bambini ad alto contatto può essere difficile, ma non impossibile. Qui di seguito troverai alcuni consigli utili per gestire situazioni come il sonno, l’alimentazione e la socializzazione del tuo bambino.

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  • Sonno: i bambini ad alto contatto tendono a dormire meglio quando sono vicini ai loro genitori. Se il tuo bambino ha difficoltà a dormire nella sua culla, potresti considerare l’opzione di co-sleeping o di mettere la sua culla accanto al tuo letto. In alternativa, potresti anche provare a rafforzare la routine del sonno, creando un ambiente calmo e tranquillo nella stanza del tuo bambino e proponendogli una serie di attività rilassanti prima di andare a letto, come un bagno caldo o la lettura di una favoletta.
  • Alimentazione: i bambini ad alto contatto spesso richiedono di essere allattati più frequentemente. Se allatti al seno, potresti considerare l’opzione di estrarre il latte in modo che il tuo partner o un caregiver possano aiutarti a nutrire il tuo bambino. In alternativa, potresti anche provare a offrire a tuo figlio piccoli pasti frequenti invece di grandi pasti meno frequenti.
  • Socializzazione: i bambini ad alto contatto possono sentirsi a disagio in situazioni sociali intense, come feste o grandi raduni. Potresti considerare l’opzione di partecipare a eventi più piccoli e tranquilli, come incontri con altri genitori o gruppi di gioco. In alternativa, potresti anche cercare di creare una routine quotidiana che preveda un’ora di gioco strutturato in cui il tuo bambino possa interagire con altri bambini in modo più rilassato.

Ricorda comunque che ogni bambino è unico e che le esigenze dei bambini ad alto contatto possono variare. Sperimenta con diverse strategie e ascolta sempre le esigenze di tuo figlio e, cosa ancora più importante, il tuo istinto. Con il tempo, scoprirai quali tecniche funzionano meglio per te e il tuo bambino ad alto contatto.

Sfatando i miti sui bambini ad alto contatto

Come affrontare le credenze sbagliate sulla personalità dei bambini ad alto contatto

I bambini ad alto contatto sono spesso considerati come dei bambini difficili, capricciosi e insicuri. Tuttavia, molte delle credenze comuni su questi bambini sono errate e possono portare a giudizi negativi e incomprensioni. Ma, soprattutto, possono facilmente minare la tua autostima di genitore già sovraccaricato dal difficile compito di educare un bambino cosí intenso.

Mito 1: i bambini ad alto contatto sono viziati e manipolatori

Uno dei commenti che, in qualità di mamme o papà di bambini ad alto contatto, ci troviamo ad ascoltare è: “Lascialo piangere! Tuo figlio fa capricci perché vuole manipolarti per ottenere quello che vuole”.

La verità è che i bambini ad alto contatto non cercano di manipolare i loro genitori o di ottenere attenzione in modo intenzionato. Al contrario, hanno bisogno di una maggiore quantità di contatto fisico e di interazione con gli adulti per sentirsi sicuri e supportati. Quando i loro bisogni non vengono soddisfatti, possono mostrare comportamenti di sfida, ma ciò non significa che siano viziati o manipolatori.

Mito 2: i bambini ad alto contatto sono insicuri e dipendenti

Un altro commento frequente non richiesto che mi sono sentita dire più e più volte durante i quasi 3 anni di vita di Maya è stato: “Non prenderla sempre in braccio o la vizi e la rendi dipendente”.

La verità è che i bambini ad alto contatto sono spesso molto sicuri di sé e di ciò che vogliono. Sono in grado di esprimere i loro bisogni in modo chiaro e deciso, il che può essere interpretato come dipendenza, ma in realtà si tratta solo di una maggiore esigenza di interazione e supporto.

Mito 3: i bambini ad alto contatto diventano adulti insicuri e dipendenti

Niente di più falso! I bambini ad alto contatto possono diventare adulti molto sicuri di sé e indipendenti. Avendo avuto un’esperienza positiva di contatto fisico e di supporto emotivo fin dall’infanzia, sono in grado di sviluppare relazioni positive e di fiducia con gli altri.

Mito 4: i bambini ad alto contatto sono impossibili da gestire

Mi è capitato spesso di ascoltare questo infelice commento: “Tua figlia è una bambina molto impegnativa perché le stai sempre addosso”.

La verità è che i bambini ad alto contatto possono richiedere un maggiore impegno e un’attenzione costante, ma ciò non significa che siano impossibili da gestire. Sono solo un po’ diversi dagli altri bambini e hanno bisogno di strategie specifiche per gestire i loro bisogni. Con un po’ di pazienza e di comprensione, noi genitori possiamo imparare a gestire efficacemente la loro richiesta continua di attenzioni e bisogno di sicurezza.

Potrei fare una lista infinita su tutti i miti che si sono creati sui nostri cuccioli ad alto contatto, ma scriveró su ognuno di essi, poco a poco, nella sezione FUQ del mio blog.

Intanto ti invito a fare (come fa la sottoscritta) orecchie da mercante e a farti scivolare di dosso tutti i commenti inutili e infelici che non fanno altro che minare la tua autostima e sicurezza.

Io quando mi arrivano frecciate da opinionisti, travestiti da psicologi, pediatri e Don Chisciotte vari…

Quindi, quando qualcuno ti fa un commento, facendo appello a uno dei falsi miti sulle caratteristiche dei bambini ad alto contatto, ricorda che tuo figlio non è viziato, manipolativo, insicuro o impossibile da gestire. Ha solo bisogno di una maggiore quantità di contatto fisico e di supporto emotivo per sentirsi sicuro e supportato. Con un po’ di pazienza e di comprensione, sarai capace di gestire efficacemente il tuo bambino ad alto contatto e creare una relazione positiva e unica.

Risorse utili per i genitori di bambini ad alto contatto

Suggerimenti per trovare supporto e connessione con altri genitori di bambini ad alto contatto

Se sei il genitore di un bambino ad alto contatto, potresti sentirti a volte isolato o sopraffatto dalle sfide quotidiane che comporta la gestione del tuo bambino. 

Tuttavia, ci sono molte risorse disponibili per aiutarti a trovare il supporto e la connessione di cui hai bisogno. Ecco alcuni suggerimenti per trovare risorse utili per i genitori di bambini ad alto contatto:

  • Gruppi di sostegno online: ci sono molti gruppi di sostegno online dedicati ai genitori di bambini ad alto contatto, dove è possibile connettersi con altre persone che si trovano nella tua stessa situazione. Questi gruppi possono essere un ottimo modo per condividere le tue esperienze e chiedere consigli ad altri genitori di bambini ad alto contatto.

Se ti trovi in Spagna o mastichi la lingua spagnola, ti consiglio vivamente di unirti al gruppo whatsapp “Apoyándonos en Tribu”, fondato dalla fantastica Anna Company, creatrice della pagina web altademanda.es.

Personalmente entrare a far parte di questo gruppo mi ha dato la vita. Ascoltare storie, esperienze e sfoghi di altre mamme, immerse completamente nell’educazione dei loro bambini ad alto contatto, è stata per me una risorsa utilissima, se non vitale, per sopravvivere allo stress e ai crolli che molte volte ho avuto, e ancora ho, nel mio cammino di madre di una bimba ad alto contatto.

  • Gruppi di gioco per bambini: cerca gruppi di gioco per bambini nella tua zona, dove puoi incontrare altri genitori e bambini. Questi gruppi possono essere, per il tuo bambino ad alto contatto, un’ottima opportunità di socializzare e per te di connetterti con altri genitori.
  • Terapia familiare: se ti senti sopraffatto dal tuo ruolo di genitore di un bambino ad alto contatto, potresti considerare di cercare un terapeuta familiare. La terapia familiare può aiutarti a sviluppare nuove strategie per gestire il comportamento del tuo bambino e a costruire relazioni più forti con tuo figlio e con gli altri membri della tua famiglia.
  • Consulenza scolastica: se il tuo bambino ad alto contatto sta lottando a scuola, potresti considerare di parlare con un consulente scolastico. Il consulente scolastico può aiutarti a trovare risorse scolastiche appropriate per tuo figlio, come programmi di supporto per studenti con bisogni speciali o insegnanti specializzati in bambini ad alto contatto.
  • Libri e risorse online: ci sono molte risorse disponibili online e libri che offrono consigli e strategie per aiutare i genitori di bambini ad alto contatto. Leggere libri o visitare siti web dedicati ai bambini ad alto contatto può essere un ottimo modo per ottenere idee e consigli utili.

In sintesi, se sei un genitore di un bambino ad alto contatto, non sei solo. Ci sono molte risorse disponibili per aiutarti a trovare il supporto e la connessione di cui hai bisogno. Sperimenta diverse risorse e strategie per trovare quelle che funzionano meglio per te e la tua famiglia.

Con il tempo, puoi imparare a gestire le sfide e ad apprezzare le qualità uniche del tuo bambino ad alto contatto.

Conclusioni

In sintesi, i bambini ad alto contatto sono molto sensibili al mondo che li circonda e possono apparire più intensi rispetto ad altri bambini. Tuttavia, questa intensità non è una caratteristica negativa, ma piuttosto un tratto positivo che li rende più attenti, empatici e capaci di creare legami profondi con gli altri.

Per sostenere i bambini ad alto contatto, è importante comprendere le loro esigenze di contatto fisico, comfort e sicurezza, e fornire loro un ambiente calmo e tranquillo che rispetti i loro ritmi e le loro emozioni. Inoltre, è importante sfatare i miti e le credenze sbagliate sui bambini ad alto contatto e trovare supporto e connessione con altri genitori che affrontano le stesse sfide.

In definitiva, come genitori, dobbiamo accettare e celebrare l’intensità dei nostri figli ad alto contatto e sostenere le loro esigenze emotive, cognitive e fisiche. Siamo qui per aiutare i nostri figli a navigare nel mondo in modo sicuro e felice, e non c’è niente di più prezioso che farlo insieme ai nostri bambini. 

Quindi, incoraggio tutti i genitori di bambini ad alto contatto a continuare a sostenere i loro figli nella loro intensità e sensibilità, creando un ambiente amorevole e accogliente che li aiuti a crescere felici e sicuri di sé.

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