Perché crescere i propri figli con amore e rispetto non significa viziarli.
Perché educare i tpropri secondo i principi di una disciplina positiva e rispettosa significa crescere quelli che saranno futuri adulti empatici, emotivamente stabili e con un’ottima autostima.
Diventa anche una madre “pecora nera” e metti fine ai vecchi dogmi patriarcali del passato che instillano uno stile di educazione incentrato sugli adulti.
Essere parte della rivoluzione e contribuire con il proprio granello di sabbia significa contribuire allo sviluppo di una società emotivamente più sana e più amorevole.
Se sei giunt@ fin qui, probabilmente sei curios@ di sapere chi si nasconde dietro questa mamma a tutto contatto.
Ed eccomi qui! Mi chiamo Roberta (Roby, per gli amici), e sono nata a Napoli, la meravigliosa città del sole. Dopo aver girovagato per anni, in cerca del mio posto nel mondo, sono approdata in quella che oggi considero la mia seconda città (e patria): Valencia (Spagna). Per natura sono una persona molto inquieta e irrequieta… non riesco a stare ferma un secondo (non mi riferisco solo al mio corpo ma anche e soprattutto alla mente) e, anche quando sembra che stia contemplando la vita, il mio cervello sta tramando qualcosa ogni qualvolta percepisce uno stimolo intorno a sé.
Dopo aver concluso gli studi universitari e post universitari, è iniziato il mio vero viaggio… anche se, più che un viaggio, i successivi 10 anni sono stati per lo più un ‘rimbalzo’ da un lavoro all’altro, da un fidanzato all’altro, da un’amicizia all’altra, da un Paese all’altro. Potrei dire che, per tutto questo tempo, sono rimbalzata per riuscire a scoprire la mia vera essenza, la mia vera vocazione e lo scopo che ho in questa vita.
Arrivata a Valencia, ho capito subito che quella era la città in cui volevo passare il resto della mia vita, il mio posto nel mondo. Poi toccava all’aspetto professionale… e, dopo aver collaborato a vari progetti, mi sono ritrovata a lavorare nel mondo del Marketing digitale che, grazie alla mia curiosità e voglia di apprendere, si è trasformato nella mia attuale professione.
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COSA ASPETTARTI da QUESTO BLOG
Perchè ho scelto di parlare di…
Chi ha un bambino ad alto bisogno lo sa sin dal primo giorno di vita o, addirittura, giá da quando il suo bambino era nel ventre della mamma. Un bambino ad alto bisogno si fa sentire, nel senso letterale del termine. Urla, per rabbia o emozione, salta, corre e si muove senza sosta e senza mai stancarsi. Ha un forte temperamento e sembra che nulla lo soddisfi. Dorme molto poco ed è intenso… molto intenso. Probabilmente ti sorprenderai nel sapere che, in generale, dietro a un bambino ad alto bisogno c’è sempre una madre o un padre ad alto bisogno. Se sei una di questi/e, ti invito a navigare tra i contenuti di questa sezione per leggere tutto quello che c’è da sapere sugli High Need Babies e apprendere tecniche e consigli che ti consentano di gestire meglio le loro frustrazioni e stati d’animo e a far emergere tutto il fantastico potenziale che questi bambini dimostrano di avere.
Durante la mia prima tappa di madre, osservare mia figlia mi ha fatto prendere consapevolezza di caratteristiche personali a cui non ero mai riuscita a dare un nome o che non volevo vedere.
Quando ho scoperto di essere una donna/mamma ‘zebra’, ho iniziato a fagocitare qualsiasi tipo di informazione sull’Alto Potenziale Cognitivo (APC).
Se sei anche tu una mamma zebra (o un papá) alla ricerca di approfondimenti e punti di vista o, se sei incuriosito da questa tematica perché sospetti che tuo figlio o qualche familiare, o tu stesso possa possedere un APC, ti do il mio benvenuto!
In questa sezione parlerò non solo di bambini zebra, ma anche di donne/uomini e madri/padri che hanno scoperto di esserlo o non hanno ancora ricevuto una identificazione ufficiale. Personalmente, nel momento in cui ho iniziato a sospettare di avere APC, ho trovato sul cammino tante mamme accoglienti, che mi hanno guidata fino al momento in cui sono stati chiariti i miei dubbi e vorrei ricambiare il favore, facendo lo stesso con te.
L’allattamento al seno è un argomento che ha segnato profondamente la mia vita di madre e il legame speciale che condivido con mia figlia. È un’esperienza unica e potente che merita di essere esplorata e condivisa.
Intraprendendo questo viaggio di maternità, ho scoperto che l’allattamento al seno non solo ha fornito un nutrimento inestimabile a mia figlia, ma ha anche stabilito un legame intimo e amorevole tra di noi. È stata un’opportunità per fornire amore, conforto e sicurezza nei momenti più vulnerabili.
Ma ho anche capito che l’allattamento al seno può essere una sfida per molte madri, circondate da miti, tabù e pressioni esterne. Per questo ho deciso di parlarne sul mio blog. Voglio demistificare gli stereotipi, offrire informazioni basate sull’evidenza e condividere esperienze reali per supportare altre mamme nel loro percorso di allattamento al seno.
Attraverso i miei post, spero di ispirare e responsabilizzare le madri dando loro il supporto e la guida di cui hanno bisogno per superare gli ostacoli e godersi appieno l’esperienza dell’allattamento al seno. Credo fermamente che tutte le madri meritino informazioni accurate, comprensione e sostegno incondizionato nella loro scelta di allattare i loro bambini.
Dunque, sul mio blog, troverai consigli pratici, riflessioni personali e risorse utili sull’allattamento. Ti invito a unirti a questa comunità di madri pronte ad abbracciare e celebrare la bella e stimolante avventura dell’allattamento al seno.
Insieme possiamo condividere conoscenze, esperienze e supporto per promuovere una cultura di rispetto e apprezzamento per l’allattamento al seno!
Benvenuta in questo spazio dedicato all’esplorazione e alla celebrazione del meraviglioso legame tra madri e bambini attraverso l’allattamento al seno. Sono entusiasta di avere l’opportunità di condividere questo viaggio con te!
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Perchè L’ALTRA ME
Nel 2020 sono diventata madre di Maya, una meravigliosa bimba terremoto, nata in un giorno di maggio.
Diventare madre mi ha dato, letteralmente, uno scossone e ha messo in discussione tutto quello che pensavo fossi e volessi dalla vita. Ovviamente agli occhi di una madre o un padre non sto parlando di nulla di nuovo. Diventare genitori porta con sé uno sconvolgimento nella vita di chiunque, sebbene ciò avvenga con intensità e caratteristiche diverse.
Dopo aver attraversato i primi 2 anni e mezzo di mia figlia completamente immersa nella sua crescita ed educazione, la sua entrata all’asilo ha significato per lei e per me l’ennesima rivoluzione e adattamento. Finalmente oggi riesco a intravedere, dietro il mio volto, qualcosa di diverso dalla mamma di Maya e quello che sta riaffiorando è una nuova versione di me che, posso dire con gioia ed orgoglio, non è altro che la somma delle due versioni precedenti. Essere mamma di Maya mi ha dato quella spinta di cui avevo bisogno per lanciarmi in quello che mi è sempre appassionato (e facevo sempre e solo per gli altri).
Amo scrivere da quando ero una bambina… ma le vicissitudini della vita mi hanno sempre allontanata da quello che desideravo essere, fino ad oggi. Finalmente mi sono decisa a lanciare il mio blog, questa volta su una tematica che mi interessa e motiva tanto: la maternità e, più in generale, la genitorialità. Chi mi conosce sa che, quando c’è una cosa che mi motiva, mi ci immergo completamente, alienandomi da tutto il resto.
Cosí, unendo la mia passione per la scrittura e la lettura con quella per la psicologia e il marketing, è nato “L’ALTRA ME“.
Con il mio blog spero di riuscire a condividere con te tante informazioni e scoperte che mi stanno aiutando nella dura e sorprendente tappa della maternità, non solo come madre ma, anche e soprattutto, come donna.
Leggimi e ti prometto che non sarà una perdita di tempo.
Grazie per la tua fiducia
Hai bisogno di dedicarti 5 minuti per rilassare un po’ la mente? Allora niente di meglio che leggere qualche post de ‘L’altra me’.
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